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Wirecard – La Consob tedesca (BaFin) non è responsabile per mancata vigilanza

Wirecard – La Consob tedesca (BaFin) non è responsabile per mancata vigilanza

Gli azionisti di Wirecard che speravano in un risarcimento danni da parte dell’ente federale tedesco di controllo dei servizi finanziari (BaFin) sono purtroppo rimasti delusi. Una coppia di coniugi aveva convenuto in giudizio la BaFin chiedendo un risarcimento danni di circa 65.000 euro dopo che le azioni Wirecard che avevano acquistato avevano visto azzerato il loro valore al momento del crollo di Wirecard.

Con l’ordinanza del 10 gennaio 2024 (R.G. n. III ZR 57/23), la Corte suprema federale tedesca ha confermato la decisione pronunciata dalla Corte di Appello di Francoforte, secondo la quale era stata negata la responsabilità civile della BaFin. Le misure adottate dall’autorità di vigilanza nell’ambito del monitoraggio degli abusi di mercato e del controllo del bilancio di Wirecard tra l’aprile 2015 e il giugno 2020 non erano contestabili ai sensi della legislazione tedesca sul commercio di titoli, della Direttiva sulla trasparenza o del Regolamento sugli abusi di mercato ed erano in ogni caso condivisibili.

La Corte suprema federale tedesca fa riferimento alla sua precedente giurisprudenza secondo la quale le azioni statali, laddove vi sia margine di discrezionalità, non devono essere giudicate in termini assoluti di correttezza, bensì solo in termini di ragionevolezza.