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Cantiere in Germania: richiesta di contribuzione da parte della Cassa Edile tedesca (Soka-Bau)- presupposti e strategia difensiva

Cantiere in Germania: richiesta di contribuzione da parte della Cassa Edile tedesca (Soka-Bau)- presupposti e strategia difensiva

Se siete un’azienda italiana ed avete inviato dei dipendenti in un cantiere in Germania è molto probabile che riceviate una comunicazione dalla Cassa Edile tedesca (Soka-Bau) con la quale si informa che dovete aderire alla contribuzione obbligatoria. È bene osservare che non in tutti i casi sussistono i presupposti di iscrizione obbligatoria alla Cassa Edile tedesca (Soka-Bau).

In via preliminare va rilevato che ai sensi della legge tedesca anche molteplici attività di montaggio rientrano nel campo delle prestazioni edili ai sensi del diritto tedesco, per cui ogni caso va valutato secondo le disposizioni normative tedesche, tra le quali il regolamento edile “Baubetriebe-Verordnung” del 28.10.1980.

Conseguentemente la Cassa Edile tedesca (Soka-Bau) verifica se vi siano tutti gli estremi per assoggettare il datore di lavoro all’obbligo di contribuzione. In caso di obbligo di adesione la Cassa Edile tedesca richiede al datore di lavoro un contributo a garanzia delle ferie dei lavoratori, eventuali ferie retribuite concesse nel periodo di distacco o in quello immediatamente successivo possono essere detratte dal datore di lavoro che ha un diritto al rimborso (tuttavia vi sono molti casi in cui il contributo versato viene sostanzialmente perso, qualora ad esempio le ferie maturate dai lavoratori vengono concesse solamente mesi dopo la fine del distacco).

Per tali ragioni è importante valutare la possibilità di ottenere l’esenzione da tale obbligo di adesione alla Cassa Edile tedesca, qualora l’attività prevalente esercitata dall’impresa non sia di carattere edile. Ad esempio, un’impresa operante nel settore metalmeccanico che esegua, quale attività accessoria, il montaggio e l’installazione degli impianti, potrebbe essere esclusa dall’ambito di applicazione del contratto collettivo. A tale scopo va considerata l’intera attività dell’impresa, quindi non solo l’attività esercitata in Germania, in tal senso si è espressa recentemente la giurisprudenza tedesca.

Al fine di predisporre una comunicazione da inviare alla Cassa Edile tedesca per chiedere un’esenzione dall’iscrizione obbligatoria è di regola opportuno trasmettere una visura camerale, la documentazione contrattuale, eventuali prove dell’adesione ad associazioni di categoria diverse da quelle edili, l’eventuale esonero dall’iscrizione alla Cassa edile italiana.

Per qualsiasi necessità, potete contattare l’avv. Martin Cordella (m.cordella@dolce.de).