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Lo Stato italiano condannato dalla CGCE per mancato rispetto dei termini di pagamento

Crediti transfrontalieri

Lo Stato italiano condannato dalla CGCE per mancato rispetto dei termini di pagamento

Chiunque riceva un contratto da un'agenzia governativa in Germania può di solito essere sicuro di avere un partner contrattuale solvibile che paga puntualmente. I termini medi di pagamento in Germania variano tra gli 8 e i 30 giorni. Abbiamo già riferito in merito al turbamento degli imprenditori tedeschi che vengono a conoscenza di termini di pagamento dai 90 ai 120 giorni comune in Italia.

In questo contesto, il lettore attento rimarrà sorpreso nel leggere che con sentenza del 28.1.2020 (C-122/18) la CdG ha dichiarato che il ritardo medio nei pagamenti da parte dello Stato italiano nel 2016 ammontava a soli 51 giorni. Nondimeno, tale ritardo è stato comunque ritenuto sufficiente da parte dei giudici lussemburghesi per condannare lo Stato italiano per aver violato gli obblighi previsti dall'articolo 4, par. 3 e 4 della Direttiva 2011/7 UE. Secondo queste disposizioni, il periodo di pagamento di un ente pubblico non può superare i 30 giorni di calendario dalla data di ricevimento della fattura o di una richiesta equivalente di pagamento da parte del debitore.

La questione di sapere se la decisione apre la strada a richieste di diritto civile per il successivo pagamento di interessi o altre richieste di risarcimento danni si presenta ora di interesse per gli operatori del settore.