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Diritto delle successioni – La CGUE rafforza il Certificato di Successione Europeo

Diritto delle successioni

Diritto delle successioni – La CGUE rafforza il Certificato di Successione Europeo

Con la sua sentenza del 01.07.2021 (C-301/20) la Corte Europea, nel rispondere alle domande della Corte superiore austriaca sull’interpretazione del Regolamento successioni n. 650/2012, ha posto un’ulteriore pietra nel delineare la funzionalità del CSE a favore della sua utilizzabilità per i cittadini nelle successioni internazionali. Ha deciso infatti che, qualora nella copia autentica del CSE sia stata indicata non la scadenza di validità di sei mesi, bensì, una validità “illimitata”, questa sia valida per i sei mesi successivi alla emissione del CSE. Inoltre, è stato chiarito che anche il coerede che non ne ha chiesto l’emissione, può avvalersene, e infine, che per l’autorità a cui viene presentata la copia autentica del CSE, (per es. un libro fondiario a cui chiesto la trascrizione a favore degli eredi)  ai fini del periodo di validità della copia autentica di CSE è determinante il momento in cui questo viene presentato, e non il successivo momento in cui questa autorità concretamente deciderà sull’istanza degli eredi. In sostanza la CGCE cerca di evitare che una condotta formalistica nei confronti del CSE costringa un cittadino a richiedere ulteriori copie, con perdita di tempo e denaro.